Fabio Carlini, screenwriter and cinema’s historian, tells us about his universe built upon images, plots and soundtracks. Silvana Mangano and Anouk Aimée are his first crushes, “The End” by The Doors his most evocative song, “A Summer Place” his revelation.
Simona Dell’Unto. Which is your first memory linked to cinema?
Fabio Carlini. My first memory is a movie from 1959 by Delmer Daves called “A summer Place”. Of course I have other previous memories, but “A Summer Place” is the first banned movie I have watched. To get in, I faked my ID. It is a love story with an astonishing main character, Sandra Dee, who moved me close to the cinema. Something happened and I started to join the film club in La Spezia, my hometown. Thanks to that, I’ve discovered Antonioni, Fellini and American movies.
So everything started there.
I have a previous memory too, much more childish. I have to say that I am quite embarrassed about that, because it is linked to a movie of 1955 that is the evidence of my romantic soul. It is called “Love is a many-splendored thing” directed by Henry King and it is the story of an American journalist that bumps into the life of an Asian woman. They fall in love but he suddenly dies. I liked so much that tragic story, and since I was too young to go to cinema all by myself, I forced my mum to bring me to the cinema twice. I rather have this memory, than cartoons souvenirs like all the kids.
I was not elder than 10 or 11.
Simona. Were you caught by images or plot?
FC. At a glance I would say by the story. For instance, another romantic memory that I have is “Splendor in the Grass” by Elia Kazan, 1961. I used to have the seeds of Romanticism in my mind. So, I would definitely say that my very first impression was linked to the story, however, quite simultaneously, thanks to a deeper understanding of it, I moved to images.
Simona. Music and soundtracks in general, are (something) fundamental. By your taste and linked with sound, which is the most powerful scene or movie?
FC. For sure The Doors in “Apocalypse now” were music makes half of the strength of the whole film. Than I would say Sam singing “As time goes by” in Casablanca, another proof of my romantic soul “You must remember this, a kiss is just a kiss…..”.
It is then compulsory to mention the soundtrack of “The warriors” by Walter Hill, then musicals like “An American in Paris” or “The rocky horror picture show”, and the universe of Ennio Morricone. However, I have to say, that the jungle scene of “Apocalypse now” that runs on the notes of “The End” by The Doors is extraordinary. (ripetizione) That deep colors, that terrific jungle over that song made me shiver.
Simona. Quite often cinema is about historical moments or better, it goes to the heart of a moment. Which movie would you like to talk about nowadays?
FC. If I have to be didactic, there is an amazing movie from 2015 about today/contemporary China. It is called “Sha?nhé gùrén” and directed by Jia Zhangke. Its narration is extraordinary, it goes from the Mao period up to today. In this movie, concerning the soundtrack, there is “Go West” by Pet Shop Boys, a song about the utopian dream.
If I have to find an emotional example, a movie that talks about today like a punch is “Human Capital” by Paolo Virzì. I would love to watch movies with positive vibes, but all of us know that bad luck sells more than positivity. It comes in my mind “La la land”, an anachronistic movie about utopia, the musical utopia. I liked it very much because it is about an issue that I really care: dreams. If you have a dream, you have to dedicate completely to it, nothing else exists. Like I say to my students who want to became directors, you have to turn into Trappist Monks: for ten years or so, you have to be dedicated to a dream, your one and only.
Simona. With your job as a lecturer, for sure you had the occasion to make several thoughts. Have you ever recalled in some of your students something or someone that comes directly from a movie?
FC. I have met a lot of good students, a lot of mediocre and really few genius.
I used to have a girl in one of my class, that was absolutely genius. She made a short film that looks like the works of François Truffaut, she seemed to come from a French movie as well with her Juliette Gréco’s hair. However she had a fault, she wanted to do too many things, she was too much into life, she has too many dreams, still today. She is a genius, completely out of the world and the ordinary. You never know what to expect from her. Magnificent.
Fabio Carlini, sceneggiatore e storico del cinema, ci racconta il suo universo legato alle immagini, le storie e le musiche delle pellicole che hanno segnato la sua vita.
Silvana Mangano e Anouk Aime?e, sono i suoi primi amori, “The End” dei The Doors le note piu? evocative, “Scandalo al sole” il suo punto di svolta.
Simona Dell’Unto. Il Primo Ricordo collegato al cinema?
Fabio Carlini. Il primo ricordo e? sicuramente un film di Delmer Daves che si chiamava “Scandalo al sole” del 1959. Ho ovviamente degli altri ricordi precedenti, ma “Scandalo al sole” e? il primo film che ho visto che era vietato ai minori di 16 anni e io ho falsificato il documento per andare a vederlo. E’ una storia sentimentale che mi ha avvicinato molto al cinema, la protagonista, Sandra Dee, era cosi? bella. E’ successo qualcosa per cui ho cominciato a frequentare il cineforum di La Spezia, la mia citta?. Li? proiettavano i film di Antonioni, di Fellini, “Otto e mezzo”, “La Dolce Vita”, i film americani, insomma da li? e? cominciato tutto.
C’e? anche un ricordo precedente, piu? infantile, di cui un po’ mi vergogno, perche? collegato a un film del 1955 che denota la mia anima terribilmente romantica. Si chiama “L’amore e? una cosa meravigliosa” diretto da Henry King, che racconta di un incontro tra un giornalista americano e una donna asiatica che si innamorano, ma lui rimane ucciso. Mi piaceva tanto questa storia tragica e ho obbligato mia madre a portarmi al cinema, addirittura due volte, perche? ero ancora troppo piccolo per andare solo. Ho in testa il ricordo di questa pellicola, non dei cartoni animati come tutti i bambini. Avro? avuto dieci o undici anni, non di piu?.
Simona. E’ stato catturato dalla storia o dalle immagini usate?
FC. Inizialmente ero colpito in maniera emotiva dalla storia. Un altro ricordo che ho e? collegato al film “Splendore nell’erba” un film di Elia Kazan del 1961 che e? sempre una storia assolutamente romantica. Era il mio tarlo probabilmente. Quindi direi che inizialmente venivo preso dalla storia come primo impatto, pero? contemporaneamente, grazie ad una visione piu? ampia, un’attenzione piu? intelligente diciamo, mi spostavo sulle immagini.
Simona. La musica e? un elemento fondamentale in questo campo. Qual e? la scena che a suo gusto spiega al meglio il potere del suono collegato alle immagini?
FC. Sicuramente i The Doors in “Apocalipse Now” dove la musica e? tre quarti della potenza di quell’immagine. Poi mi viene in mente Sam che suona “As time goes by” in Casablanca, altro collegamento con la mia anima romantica
“You must remember this, a kiss is just a kiss…..”.
D’obbligo ricordare la colonna sonora de “I guerrieri della notte” di Walter Hill e poi c’e? il musical di cui direi “Un americano a Parigi”, “The Rocky Horror Picture Show”, poi c’e? l’universo di Morricone, pero? personalmente direi che l’abbinamento di “The End” dei The Doors con la giungla iniziale di “Apocalisse Now” e? un qualcosa di straordinario. I suoi colori cupi, questa giungla terribile sulle note di “The End” e? da accapponare la pelle.
Simona. Spesso il cinema racconta momenti storici o meglio riesce a descrivere il cuore di un momento, la sua criticita?. Quale film sceglierebbe per parlare di oggi?
FC. Volendo essere didascalici, c’e? un film del 2015 che racconta la Cina di oggi che si chiama “Al di la? delle montagne” diretto da Jia Zhangke. E’ straordinario nella narrazione dell’evoluzione della Cina dal periodo di Mao ai giorni d’oggi. In questo film c’e? “Go West” dei Pet Shop Boys che e? il sogno dell’utopia.
Volendo trovare dei collegamenti piu? emozionali, un film che parla di oggi in un modo agghiacciante e? “Il capitale umano” di Paolo Virzi?, lo definirei come un pugno, ma e? molto vero. Quello che mi piacerebbe vedere sono i film positivi che raccontano un presente o un futuro di speranza, ma come tutti sanno la sfiga e? molto piu? cinematografica della positivita?. Mi viene da pensare a “La La Land” , un film anacronistico sull’utopia, l’utopia del musical, che ho trovato veramente bello. Tocca poi un tema a me caro, quello del sogno: se tu hai un sogno nella vita devi dedicarti solo a quello, il resto non esiste e non deve esistere. Come dico ai miei studenti che sognano di diventare registi, si deve essere come dei Frati Trappisti, per dieci anni ci si dedica solo al proprio sogno, non ci sono le ragazze, le vacanze, non c’e? niente, c’e? solo il cinema. Se tu hai un sogno, devi lasciar perdere gli altri sogni, ce n’e? uno solo.
Simona. Con il suo lavoro da professore universitario avra? avuto modo di fare diverse riflessioni. Le e? mai capito di vivere una situazione di confronto o di osservazione nei confronti dei suoi studenti che le ha ricordato un personaggio o una trama di un film?
FC. Ho incontrato molti studenti bravi, molti mediocri e pochissimi geniali.
Avevo una studentessa che era assolutamente geniale, ha fatto un cortometraggio che assomigliava ai lavori di Franc?ois Truffaut, lei stessa sembrava uscita da un film francese con i suoi capelli alla Juliette Gre?co. Aveva, pero? un difetto, voleva fare troppe cose, e? troppo appassionata della vita, ha troppi sogni. Era geniale, non c’entrava niente con la realta?, era assolutamente eccentrica rispetto al resto, quello che trovavo geniale era che non sapevi mai cosa aspettarti. Magnifica.
1) 1974 -The first monograph on Hitchcock published in Italy
2) 1983 – QUASI DOMENICA” backstage
3) 1993 -Mister Carlini while writing the script for the TV broadcast “IL DELITTO E’ SERVITO”
4) 2007 – Mister Carlini with the actor Giancarlo Giannini and the critic Steve Della house
5) 2015 – Fuori Salone: the presentation of the book of Chiara Fagone
6) 2017 – Naba: Presentation of a drone for aerial photography
7) Mister Fabio Carlini himself