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PIJA ‘A MODA

// Carlo Verdone, influencer since 1981.

WORDS BY SIMONA DELL'UNTO

An unstoppable fashion case that began and is still lasting from January 2015 when Alessandro Michele arrived at the creative direction of Gucci and after nearly 3 years everybody is still talking about him. Honoured by the press for the fresh revolution he brought, Michele immediately became one of the most influential figure in the fashion system.
Many of his creations are going to be a milestone in fashion history: advertising and video campaigns directed by Glen Luchford are already called cult, a great hike in numbers for the group and a special call to Alessandro to be the curator of the 16th issue of one of the most influential magazine in terms of visual research: A Magazine curated by.
The fascinating effect and the success of Gucci is strongly related to research. A giant box of influences from David Bowie, Die bitteren Tranen der Petra von Kant, AC/DC’s graphics, Northern Soul, tapestry, ancient divas, queens and aliens. The critic spent a lot of words to analyse those references and Michele’s dictionary, highlighting the crazy high amount of inspiring elements behind Gucci’s pieces.

In conclusion, everything has been already told, and as Jessica said in Viaggi di Nozze (Carlo Verdone, 1995) generating a debate between Ivano (Carlo Verdone) and his friend (Mirko):

Ivano: “Pija ‘a moda, ‘na vorta eravamo noi che s’attaccavano a i stilisti pe? ave? ‘na dritta, poi so stati i stilisti che se so attaccati a noi….”
Mirko: “E mo s’attaccamo tutti ar c***o s’attaccamo!”
Ivano: “ANFATTI!”

[Ivano: “Take Fashion for instance, once we were the one asking to designers for an advice, then it was them who were asking to the people…”
Mirko: “And now we are all screwed aren’t we!!?’
Ivano: “Yeah right?!!”]

Carlo Verdone and his mates, provide us with the greatest theory of inspiration and research that belongs to creatives. They are the pioneers of the genuine set-up of the stereotypes.
The roman actor and director translate the sociological study into parody on the screen: the tragicomic love of two young romans, Sergio and Nadia (Eleonora Giorgi) in Borotalco (1982), the ‘coatto’ nouveau- riche Ivano with his brand new wife Jessica (Claudia Gerini) in Viaggi di Nozze (1995) or the vulgar Moreno Vecchiarutti, Enza’s husband (Claudia Gerini) in Grande Grosso e Verdone (2008).

In the same movie we found the verbose Professor Callisto Cagnato who retraces the historical character Furio Zoccano from Bianco, Rosso e Verdone (1981) and the stereotype of the ossessive high cultured man with a control mania. From the 1981 movie we can also see the coming of Pasquale Ametrano, an Italian emigrant in Germany during a trip back to Matera, his hometown. Another example is Romeo, musician and songwriter in Sono Pazzo di Iris Blond (1996) who is living a sentimental and creative crisis that will led him into a tricky relationship with Iris (Claudia Gerini), voice of the duo Iris Blond and the Freezer.

The deep study of the clichè of the popular stereotype brings out a visual translation too. A constructed image of the characters easy to be understood by the audience. The clothes are the right tool to transport Ivano, Jessica, Moreno, Iris and Professor Cagnato immediately into the right stereotype. Going through the memory of the images created by Carlo Verdone and because of the continuous fashion trends bombing, the visual parallelism that follows comes naturally. Why did nobody put together yet Verdone’s stereotypes with Alessandro Michele’s work?

Personally, I’m with Ivano.

Photo Credits
1. Left Gucci Resort 2017. Right Moreno (Grande, Grosso e Verdone 2006) arrives at the hotel in a sporty travel outfit, proudly wearing a strong tiger ready to attack on his chest.
2. Left Gucci SS 2017. Right Moreno (Grande, Grosso e Verdone 2006) is wearing one of the stereotype of the authentic roman tacky: a black t-shirt with his gothic gold name written on.
3. Left Gucci SS 2017. Right Moreno (Grande, Grosso e Verdone 2006) is wearing an elegant white shirt with embroidered flowers for his tacky dinner.
4. Left Gucci SS 2017. Right Moreno (Grande, Grosso e Verdone 2006) is wearing a shiny red nightgown to read and smoke, obviously with a cigaret holder.
5. Left Gucci SS 2016. Right Prof. Cagnato never forget to wear a bowtie, with a pinstripes nightgown too.
6. Left Gucci SS 2017. Right Pasquale Ametrano (Bianco, Rosso e Verdone 1981) in his break during a long trip to Italy, shows bad manner and wears bell-bottom tartan trousers.
7. Left Nadia  (Borotalco 1982), young girl with an eye for trends, choose an acetate sweatshirt with symmetric embellishment for a date with Sergio. Right Gucci SS 2018.
8. Left Nadia and Valeria (Borotalco 1982) nightgown and pajamas are the perfect outfits for home chatting.
9. Left Jessica (Viaggi di nozze 1995) for an afternoon on the pier with Ivano, choose a groupie t-shirt, nearly invisible black hot pants and giant white sun glasses. Right Gucci FW 2017.
10. Left Iris (Sono pazzo di Iris Blond 1996)  shows up on the stage in a shiny silver tight dress, ready to seduce the audience and Romeo too. Right Gucci Cruise 2018.

 Meet Simona here!


ITA

Il caso di un momento che comincia nel gennaio 2015 e non si arresta. Arriva Alessandro Michele alla direzione creativa di Gucci e dopo quasi 3 anni fa ancora parlare forte di sé.

Osannato dalla stampa per la rivoluzione portata, sale alla ribalta in pochissimo, imponendosi come una delle figure di riferimento mondiale del panorama della moda. Molti i fatti che entrano di diritto nella definizione di “pietre miliari”: campagne pubblicitarie e video diretti da Glen Luchford che diventano cult, impennata da capogiro nei numeri del gruppo e, come se non bastasse, viene chiamato come curatore del sedicesimo numero di una delle riviste di riferimento per ricerca e immaginario visivo: A Magazine curated by.

Proprio alla ricerca di Michele si deve il fascino e il successo provocato. Un calderone inesauribile di influenze che spaziano da David Bowie, “Le Lacrime amare di Petra Von Kant”, le grafiche degli AC/DC, il Northen Soul, arazzi, dive di altri tempi, regine e alieni. In tanti si sono lanciati nell’analisi e interpretazione del dizionario di Michele, individuando l’ispirazione dietro il più alto numero possibile di elementi svelati in passerella.

Insomma, è stato detto tutto, come osservava Jessica in Viaggi di Nozze (di Carlo Verdone, 1995) che innesca subito uno scambio tra Ivano (Carlo Verdone) e Mirko (Costantino Valente):

Ivano: “Pija ‘a moda, ‘na vorta eravamo noi che s’attaccavano a i stilisti pé avé ‘na dritta, poi so stati i stilisti che se so attaccati a noi….”
Mirko: “E mo s’attaccamo tutti ar c***o s’attaccamo!”
Ivano: “ANFATTI!”

Carlo Verdone e i suoi, teorizzando il più semplice dei teoremi di ispirazione e ricerca dei creativi, si mostravano come pionieri della messa in scena di stereotipi della società.
L’attore e regista romano fa di questo studio una parodia da portare in pellicola: l’amore tragicomico di due giovani romani, Sergio e Nadia (Eleonora Giorgi) in Borotalco del 1982, il coatto, Ivano, accompagnato dalla neo sposa Jessica (Claudia Gerini) in Viaggi di Nozze del 1995 o il volgare Moreno Vecchiarutti in Grande Grosso e Verdone del 2008, marito di Enza (Claudia Gerini). Nella stessa pellicola appare il logorroico professor Callisto Cagnato che riprende lo storico Furio Zòccano del film Bianco, Rosso e Verdone (1981), stereotipo di uomo dalla ossessiva cultura e controllo. Sempre dalla pellicola del 1981 arriva Pasquale Ametrano, uomo emigrato in Germania alle prese con un viaggio verso Matera. Altro esempio Romeo, cantante e musicista in Sono Pazzo di Iris Blond in preda a una crisi creativa e sentimentale che lo porterà ad un complicato rapporto con Iris (Claudia Gerini), voce del duo Iris Blond and the Freezer.

Lo scavare nei luoghi comuni delle figure popolari, porta con sé una messa in scena anche visiva del personaggio, costruito magistralmente attraverso l’utilizzo di un’immagine semplice da decodificare per lo spettatore. Proprio gli abiti diventano velocemente il mezzo con cui riconoscere e incasella Ivano, Jessica, Moreno, Iris e il Professor Cagnato nello stereotipo di riferimento. Scorrendo la memoria delle immagini create da Verdone e essendo bombardati oggi da una continua frenesia nel trovare il nuovo, il diverso, ciò che farà successo e sarà la cosiddetta nuova tendenza, la ricerca ha portato inevitabilmente ad un parallelismo ancora non affrontato nelle miriadi di analisi e interviste rilasciate sul lavoro di Alessandro Michele.

Personalmente, io sto con Ivano.

Crediti Immagini

1. A sinistra Gucci Resort 2017. A destra Moreno (Grande, Grosso e Verdone 2006) si presenta nella hall dell’albergo con abbigliamento sportivo, da viaggio, ostentando una tigre in fase d’attacco a scendergli sul petto.
2. A sinistra Gucci SS 2017. A destra Moreno (Grande, Grosso e Verdone 2006) sceglie uno degli stereotipi dell’autentico coatto: t-shirt nera con impresso il proprio nome in gotico oro.
3. A sinistra Gucci SS 2017. A destra Moreno (Grande, Grosso e Verdone 2006) si veste elegante per la sua cena coatta. Nulla di meglio di una camicia inamidata con evidente ricamo floreale sul petto.
4. A sinistra Gucci SS 2017. A destra: Moreno (Grande, Grosso e Verdone 2006) indossa una vestaglia rossa in seta lucidissima per leggere e fumare, rigorosamente con bocchino. La vita da camera poi è affrontata diversamente a seconda dell’occasione
5. A sinistra Gucci SS 2016. A destra: Il professor Cagnato, invece, non abbandona mai il papillon nemmeno sotto la sua giacca da camera gessata.
6. A sinistra Gucci SS 2017. A destra: Pasquale Ametrano (Bianco, Rosso e Verdone 1981), durante una pausa dal suo viaggio in auto verso il sud d’Italia, accompagna gesti sciatti e chiassosi ai suoi pantaloni scampanati scozzesi, visivamente a vita bassa.
7. A sinistra Nadia (Borotalco 1982), giovane ragazza attenta alle mode del momento, sceglie una felpa in acetato con decori simmetrici per un’uscita con l’impacciato Sergio. A destra Gucci SS 2018
8. A sinistra Nadia e Valeria (Borotalco 1982), vestaglie e pigiami in seta decorati, durante i momenti di pettegolezzi e confessioni casalinghe. A destra Gucci FW 2015.
9. A sinistra Jessica (Viaggi di nozze 1995) sceglie, per un pomeriggio sul pontile con Ivano, una maglietta di una delle sue band di riferimento, hot pants neri inesistenti e vistosi occhiali da sole bianchi. A destra Gucci FW 2017.
10. A sinistra Iris (Sono pazzo di Iris Blond 1996) sale sul palco scintillante, fasciata nel suo abito argentato, pronta a stregare il pubblico e il suo Romeo. A destra Gucci Cruise 2018.


Meet Simona here!

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